California - 20-24 Agosto 2011

"...Cominciò una calda notte d'estate, sì, con lei seduta su un parafango quando Julien Alexander che sarebbe... Ma cominciamo dalla storia dei sotterranei di San Francisco".
J. Kerouac

L'aria tersa e frizzante tra lunghi saliscendi e bolle di sapone.
Un "plastico" di casette colorate, cable car, grattacieli, foche all'imbrunire e vecchi hotels indenni da incendi e rock&roll.
Mr. Allen passeggia ancora tra i vicoli del porto.
Chitarre psichedeliche suonano durante lo "Human Be-In" tra i  miei ricordi nostalgici.
Artisti di murales in ogni dove.
Noi, invece, immobili sul molo.
Lui, immerso in maliconici sospiri.
Io, in una "danza turbinante" tra gabbiani e pellicani.

Lingue di sabbia distese sull'oceano.
Lo sguardo si spinge oltre il visibile con gli occhi dell'anima.
Un focolare acceso e fuori la nebbia.
La luce del mattino tenta di filtrare oltre le nubi basse.
Spiagge e scogliere rivelano una natura "inebriante".
L'ulimo lungo viaggio verso "El Pueblo de la Iglesia de Nuestra Señora la Reina de Los Angeles de Porciúncola", Los Angeles.
Bancarelle multicolore, di materiali e volti diversi, ci accolgono nell'abbagliante luce di Santa Monica.
L'acqua fredda dell'oceano, il colore della sabbia sono senzazioni che "sigillano" la magia dei grandi spazi.

Nella tasca ancora qualche "fotogramma" sparso prima del "back to home":

- I panni stesi al sole in terra Amish, CLICK
- Una donna Hopi sul piazzale di un villaggio, CLICK
- Le stelle sulle miniere di Tonopah, CLICK

























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